Le istruzioni contenute nella presente sezione hanno lo scopo di far acquisire i comportamenti corretti da adottare nel caso si verifichino situazioni di pericolo che facciano scattare l’emergenza.
Il Piano di Emergenza
Quando una situazione di emergenza coinvolge ambienti in cui sono presenti molte persone, uno dei rischi è che tutti si accalchino istintivamente e in modo incontrollato verso le uscite di sicurezza. L’istinto alla fuga porta ad ignorare gli altri cosicché i soggetti più deboli possono essere travolti e di fatto ostacolati: spesso nelle situazioni d’emergenza vittime e feriti sono determinati da questi comportamenti irrazionali.
E’ per ridurre questo rischio che devono essere definite ed adottate delle procedure per consentire la gestione delle emergenze in sicurezza.
Il piano di emergenza definisce compiti, responsabilità e modalità da seguire per abbandonare l’edificio in caso d’emergenza.
Le figure sensibili responsabili dell’attuazione del piano sono:
- Coordinatore dell’ Emergenza: Costituisce il punto di riferimento per tutte le fasi dell’emergenza; dovrà conoscere le procedure previste nel piano dei emergenza, le caratteristiche dei luoghi, le vie di fuga ed i luoghi sicuri, il tipo, il numero e l’ubicazione degli impianti di spegnimento degli incendi, l’ubicazione degli interruttori generali di elettricità, gas ed acqua.
Tale funzione è assolta dal Dirigente Scolastico o suo delegato.
Compito del coordinatore è quello di porre in atto tutte le misure di emergenza previste nel Piano, modificarle (se necessario) e ordinare l’evacuazione. - Docente Responsabile di Piano:Ha la funzione di referente nei confronti del coordinatore e di tutti gli allievi delle classi che si trovano sul piano; provvede, inoltre, alla formazione degli allievi sulle procedure di emergenza. Ha il compito di controllare periodicamente:
- la disposizione dei banchi nelle aule
- l’agibilità delle uscite di sicurezza
- l’assenza di eventuali ostacoli sulle vie di fuga
- lo stato della cartellonistica di emergenza
E’ nominato dal dirigente scolastico.
- Collaboratore Scolastico Responsabile di Piano:Ha la funzione di referente di collaborare con il docente responsabile di piano e con i docenti responsabili di classe.Ha il compito di controllare periodicamente
- lo stato di carica degli estintori
- l’efficienza ed integrità degli idranti
- l’agibilità delle uscite di sicurezza e delle vie di fuga
- lo stato della cartellonistica di emergenza.
E’ uno dei collaboratori scolastici in servizio, nominato dal dirigente scolastico.
- Docente Responsabile di Classe:Ha la funzione di referente nei confronti di tutti gli allievi della classe.Ha la responsabilità della classe quando l’emergenza è in atto e, pertanto, fa rispettare a tutti gli allievi le norme comportamentali previste dal piano di emergenza. E’ il docente che, all’atto della segnalazione dell’emergenza, risulti essere in servizio nell’aula assegnata alla classe
- Alunni aprifila – chiudi fila:Hanno il compito di delimitare il gruppo classe durante l’esodo verso i punti di raccolta.Sono scelti dal coordinatore della classe tra gli allievi che diano maggiore affidabilità in termini di responsabilità e di presenza in classe. Dovranno essere nominati 2 allievi aprifila -1 titolare ed uno di riserva- e 2 allievi chiudifila -1 titolare ed uno di riserva-.
- Personale responsabile per i disabili:Hanno il compito di accompagnare in luogo sicuro gli eventuali disabili presenti nell’istituto durante l’esodo verso i punti di raccolta. Sono designati dal Dirigente Scolastico, in numero pari a 2 (due) per ogni disabile, tra il personale sempre presente in istituto.
- Responsabile dei Centri di Raccolta:Ha il compito di gestire gli spazi destinati alla raccolta degli alunni in modo che l’afflusso sia ordinato e che le operazioni di verifica dei presenti siano prontamente effettuate.Provvede a compilare la scheda riepilogativa del piano di evacuazione ed a consegnarla, ad evacuazione conclusa, al coordinatore dell’emergenza.Nel caso in cui sia segnalata la presenza di dispersi, deve assumere tutte le informazioni del caso e riferire al coordinatore dell’emergenza. E’ designato dal Dirigente Scolastico.
Procedure generali di emergenza
Ogni situazione di emergenza deve essere suddivisa in tre fasi ben distinte :
1. Fase di allarme
Tre squilli successivi della durata di circa 5 secondi con intervallo di circa due secondi.
Segnala l’esistenza di una situazione di emergenza che potrebbe comportare l’evacuazione di tutto l’istituto o di parte di esso.
Tutto il personale deve prepararsi ad un eventuale ordine successivo di evacuazione.
2.Fase di evacuazione
Tre squilli successivi della durata di circa 5 secondi, con intervallo di circa 1 secondo, seguiti da altri tre squilli successivi della durata di circa 5 secondi, con intervallo di circa 1 secondo + eventuale ordine verbale.
Tutto il personale, seguendo le istruzioni ed i percorsi di fuga previsti nel piano di emergenza, si avvia ordinata-mente verso i punti di raccolta loro assegnati.
3. Termine dell’emergenza
Almeno sei squilli successivi della durata di circa 2 secondi, con intervallo di circa 1 secondo, se possibile oppure tramite ordine verbale.
Tutto il personale, con la segnalazione del termine dell’emergenza, torna alle condizioni di normalità riprendendo l’attività sospesa.
Segnalazioni aggiuntive e/o alternative
Durante l’emergenza, tutte le comunicazioni in alternativa e/o in aggiunta alle predette segnalazioni convenzionali, potranno essere date tramite :
Sistema di altoparlanti
Personale ATA in servizio ovvero docente a disposizione
Megafono
Norme comportamentali generali
Qualunque sia la natura dell’emergenza, devono essere rispettate le seguenti norme comportamentali generali :
- Mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico
- Attendere con calma le istruzioni del coordinatore dell’emergenza ed eseguirle prontamente, anche se in contrasto con quanto eventualmente riportato nel piano di emergenza originario
- Se ci si trova nel locale ove si è determinata l’emergenza, abbandonarlo solo se vi è pericolo grave o immediato oppure se viene dato l’ordine di evacuazione, utilizzando le vie di fuga previste, senza tornare indietro e senza portare con sé oggetti ingombranti, senza correre e procedendo ordinatamente verso il punto di raduno
- Non interferire con le eventuali squadre di intervento, dando il proprio aiuto solo se richiesto
Nel Piano di Emergenza sono state analizzate le seguenti situazioni di rischio e definite le relative procedure e norme comportamentali:
Incendio
Azioni prioritarie
- Chiudere il gas dal contatore esterno.
- Avvertire telefonicamente i vigili del fuoco.
- Avvertire telefonicamente il pronto soccorso telefonico.
- Aprire tutti i cancelli esterni e presidiarli.
Cautele
- Nel caso in cui vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga, camminare chinati e respirare tramite un fazzoletto, possibilmente bagnato.
- Non usare mai l’ascensore (se disponibile)
- Non uscire dal locale in cui ci si trova se i corridoi sono invasi dal fumo. In tal caso :
- sigillare, per quanto possibile, ogni fessura della porta di ingresso al locale;
- non aprire le finestre.
Azioni specifiche
Il docente responsabile di classe
nel caso in cui l’incendio si sia sviluppato in classe
- deve ordinare l’immediata evacuazione dell’aula ed uscire per ultimo provvedendo a chiudere porte e finestre;
in tutti gli altri casi deve:
- provvedere affinchè gli alunni si preparino all’evacuazione in modo ordinato.
- prendere il registro delle presenze e, ove fosse diramato l’ordine di evacuazione tramite 3 squilli brevi + 3 squilli lunghi
- lasciare l’aula, dopo l’alunno serrafila, ed avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo, chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna,
- dirigersi verso l’uscita di emergenza rispettando le sequenze di esodo stabilite dal piano di evacuazione,
- raggiungere l’area di raccolta assegnata, procedere all’appello per verificare la presenza di eventuali dispersi e compilare l’apposito modulo, che dovrà essere immediatamente consegnato al responsabile dei centri di raccolta esterni,
- attenersi alle disposizioni, anche se diverse da quanto previsto nel piano di evacuazione, eventualmente emanate dal coordinatore dell’emergenza ovvero dai vigili del fuoco e/o dagli organi di soccorso.
nel caso in cui vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga,
- camminare chinati e respirare tramite un fazzoletto, possibilmente bagnato;
- non usare mai l’ascensore (se disponibile);
- non uscire dal locale in cui ci si trova se i corridoi sono invasi dal fumo. In tal caso :
- sigillare, per quanto possibile, ogni fessura della porta di ingresso al locale, non aprire le finestre.
Gli alunni devono :
- spingere la sedia contro il banco
- lasciare le cartelle e gli effetti personali sul posto, limitandosi ad indossare in previsione dell’evacuazione (solo nella stagione invernale e se risulta essere a portata di mano) un eventuale indumento per proteggersi dal freddo
- non ostacolare i compagni
- disporsi in fila indiana.
L’alunno aprifila si porrà in testa e quello chiudifila in coda in modo da delimitare fisicamente la classe.
In assenza del docente, l’alunno aprifila deve prendere il registro delle presenze e, ove fosse diramato l’ordine di evacuazione:
- lasciare l’aula, dopo l’alunno chiudifila, avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna;
- unirsi al gruppo-classe che è davanti (o dietro) segnalando l’assenza del docente al docente responsabile del gruppo cui ci si aggrega
Il collaboratore scolastico responsabile di piano deve :
- interrompere l’alimentazione dell’energia elettrica al piano tramite l’apposito interruttore di piano;
- segnalare percorsi alternativi nel caso di vie di fuga inagibili;
- collaborare con i docenti responsabili di classe per l’evacuazione ordinata di tutte le persone (alunni, docenti, ed eventuali terzi a qualunque titolo presenti) seguendo le vie di fuga a ciascuno assegnate e nel rispetto delle sequenze d’esodo indicate nel piano di evacuazione;
- verificare che all’interno delle aule, dei servizi igienici e di tutti i locali del piano non siano rimaste persone bloccate;
- curare che gli alunni che si trovino fuori dalla propria aula si uniscano alla fila più vicina segnalandone la presenza all’allievo chiudifila ed al docente responsabile di classe
- assistere eventuali infortunati e restare assieme agli stessi, ove non fosse possibile spostarli in altro luogo sicuro, fino all’arrivo delle squadre di soccorso.
Fuga di gas
Azioni prioritarie
- Spegnere tutte le fiamme libere
- Chiudere il gas dal contatore esterno.
- Aprire immediatamente tutte le finestre.
- Avvertire telefonicamente i vigili del fuoco.
- Avvertire telefonicamente il pronto soccorso telefonico.
- Aprire tutti i cancelli esterni e presidiarli.
Azioni specifiche
Nel caso in cui la perdita di gas si sia sviluppata nel locale in cui si trova la classe, si deve:
- evitare qualunque manovra interessi circuiti elettrici;
- spalancare tutte le finestre;
- procedere all’immediata evacuazione del locale;
- lasciare l’aula verificando che nel locale non ci sia più nessuno;
- chiudere la porta del locale e posizionarsi in testa alla colonna.
In tutti gli altri casi gli alunni devono prepararsi all’evacuazione in modo ordinato.
Il docente responsabile di classe
nel caso in cui la perdita di gas si sia verificata nel locale in cui si trova (ad es. laboratorio, ecc.) deve:
- proibire qualunque manovra interessi circuiti elettrici quali, ad esempio, l’azionamento di interruttori elettrici sia per l’accensione che lo spegnimento di lampade e/o apparecchi elettrici,
- spalancare tutte le finestre, ordinare l’immediata evacuazione dell’aula,
- prendere il registro delle presenze,
- lasciare l’aula dopo l’alunno chiudifila ed avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo,
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna,
in tutti gli altri casi deve :
- provvedere affinché gli alunni si preparino all’evacuazione in modo ordinato
- prendere il registro delle presenze e,
ove fosse diramato l’ordine di evacuazione tramite 3 squilli brevi + 3 squilli lunghi
- lasciare l’aula, dopo l’alunno serrafila, ed avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo,
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna, dirigersi verso l’uscita di emergenza rispettando le sequenze di esodo stabilite dal piano di evacuazione,
- raggiungere l’area di raccolta assegnata, procedere all’appello per verificare la presenza di eventuali dispersi e compilare l’apposito modulo, che dovrà essere immediatamente consegnato al responsabile dei centri di raccolta esterni,
- attenersi alle disposizioni, anche se diverse da quanto previsto nel piano di evacuazione, eventualmente emanate dal coordinatore dell’emergenza ovvero dai vigili del fuoco e/o dagli organi di soccorso.
Gli alunni devono :
- spingere la sedia contro il banco;
- lasciare le cartelle e gli effetti personali sul posto, limitandosi ad indossare in previsione dell’evacuazione (solo nella stagione invernale e se risulta essere a portata di mano) un eventuale indumento per proteggersi dal freddo;
- non ostacolare i compagni;
- disporsi in fila indiana.
L’alunno aprifila si porrà in testa e quello chiudifila in coda in modo da delimitare fisicamente la classe. In assenza del docente, l’alunno aprifila deve prendere il registro delle presenze e, ove fosse diramato l’ordine di evacuazione :
- lasciare l’aula, dopo l’alunno chiudifila, avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo ;
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna ;
- unirsi al gruppo-classe che è davanti (o dietro) segnalando l’assenza del docente al docente responsabile del gruppo cui ci si aggrega
Il collaboratore scolastico responsabile di piano deve:
- vigilare affinché non vengano effettuate manovre che interessino circuiti elettrici quali, ad esempio, l’azionamento di interruttori elettrici sia per l’accensione che lo spegnimento di lampade e/o apparecchi elettrici;
- segnalare percorsi alternativi nel caso di vie di fuga inagibili;
- collaborare con i docenti responsabili di classe per l’evacuazione ordinata di tutte le persone (alunni, docenti, ed eventuali terzi a qualunque titolo presenti) seguendo le vie di fuga a ciascuno assegnate e nel rispetto delle sequenze d’esodo indicate nel piano di evacuazione;
- verificare che all’interno delle aule, dei servizi igienici e di tutti i locali del piano non siano rimaste persone bloccate;
- curare che gli alunni che si trovino fuori dalla propria aula si uniscano alla fila più vicina segnalandone la presenza all’allievo chiudifila ed al docente responsabile di classe;
assistere eventuali infortunati e restare assieme agli stessi, ove non fosse possibile spostarli in altro luogo sicuro, fino all’arrivo delle squadre di soccorso.
Allagamento
Azioni prioritarie
- Disinserire l’interruttore generale dell’energia elettrica.
- Avvertire telefonicamente il gestore dell’acqua potabile ed i vigili del fuoco.
- Avvertire telefonicamente il pronto soccorso telefonico.
- Aprire tutti i cancelli esterni e presidiarli.
- Azioni specifiche
Nel caso in cui l’allagamento si sia sviluppata nel locale in cui si trova la classe, si deve :
- evitare qualunque manovra interessi circuiti elettrici
- procedere all’immediata evacuazione del locale
- lasciare l’aula verificando che nel locale non ci sia più nessuno
- chiudere la porta del locale e posizionarsi in testa alla colonna
In tutti gli altri casi gli alunni devono prepararsi all’evacuazione in modo ordinato
Il docente responsabile di classe
nel caso in cui l’allagamento abbia avuto origine nel locale in cui si trova (ad es. laboratorio, ecc.) e non sia in grado di eliminarne la causa deve:
- proibire qualunque manovra interessi circuiti elettrici quali, ad esempio, l’azionamento di interruttori elettrici sia per l’accensione che lo spegnimento di lampade e/o apparecchi elettrici,
- ordinare l’immediata evacuazione dell’aula,
- prendere il registro delle presenze,
- lasciare l’aula dopo l’alunno chiudifila ed avendo verificato che nell’aulanon sia rimasto alcun allievo,
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna,
in tutti gli altri casi deve :
- provvedere affinché gli alunni si preparino all’evacuazione in modo ordinato.
- prendere il registro delle presenze e, ove fosse diramato l’ordine di evacuazione lasciare l’aula, dopo l’alunno serrafila, ed avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo,
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna,
- dirigersi verso l’uscita di emergenza rispettando le sequenze di esodo stabilite dal piano di evacuazione,
- raggiungere l’area di raccolta assegnata,
- procedere all’appello per verificare la presenza di eventuali dispersi e compilare l’apposito modulo, che dovrà essere immediatamente consegnato al responsabile dei centri di raccolta esterni,
- attenersi alle disposizioni, anche se diverse da quanto previsto nel piano di evacuazione, eventualmente emanate dal coordinatore dell’emergenza ovvero dai vigili del fuoco e/o dagli organi di soccorso.
Gli alunni devono:
- spingere la sedia contro il banco
- lasciare le cartelle e gli effetti personali sul posto, limitandosi ad indossare in previsione dell’evacuazione (solo nella stagione invernale e se risulta essere a portata di mano) un eventuale indumento per proteggersi dal freddo
- non ostacolare i compagni
- disporsi in fila indiana.
L’alunno aprifila si porrà in testa e quello chiudifila in coda in modo da delimitare fisicamente la classe. In assenza del docente, l’alunno aprifila deve prendere il registro delle presenze e, ove fosse diramato l’ordine di evacuazione:
- lasciare l’aula, dopo l’alunno chiudifila, avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo ;
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna ;
- unirsi al gruppo-classe che è davanti (o dietro) segnalando l’assenza del docente al docente responsabile del gruppo cui ci si aggrega.
Il collaboratore scolastico responsabile di piano deve:
- vigilare affinché non vengano effettuate manovre che interessino circuiti elettrici quali, ad esempio, l’azionamento di interruttori elettrici sia per l’accensione che lo spegnimento di lampade e/o apparecchi elettrici;
- segnalare percorsi alternativi nel caso di vie di fuga inagibili;
- collaborare con i docenti responsabili di classe per l’evacuazione ordinata di tutte le persone (alunni, docenti, ed eventuali terzi a qualunque titolo presenti) seguendo le vie di fuga a ciascuno assegnate e nel rispetto delle sequenze d’esodo indicate nel piano di evacuazione;
- verificare che all’interno delle aule, dei servizi igienici e di tutti i locali del piano non siano rimaste persone bloccate;
- curare che gli alunni che si trovino fuori dalla propria aula si uniscano alla fila più vicina segnalandone la presenza all’allievo chiudifila ed al docente responsabile di classe;
assistere eventuali infortunati e restare assieme agli stessi, ove non fosse possibile spostarli in altro luogo sicuro, fino all’arrivo delle squadre di soccorso
Terremoto
Azioni prioritarie
- Disinserire l’interruttore generale dell’energia elettrica.
- Chiudere il gas dal contatore esterno.
- Chiudere l’acqua dal contatore esterno.
- Avvertire telefonicamente i vigili del fuoco.
- Avvertire telefonicamente il pronto soccorso telefonico.
- Aprire tutti i cancelli esterni e presidiarli.
Cautele
Il terremoto si presenta, generalmente, in due fasi successive :
Fase attiva: Fase, di norma molto breve, caratterizzata da evidenti manifestazioni sismiche con scosse ondulatorie e/o sussultorie.
Fase statica: Fase caratterizzata dall’assenza di manifestazioni sismiche e da una durata, di norma, non inferiore ai 5-10 minuti.
Durante la fase attiva devono essere rispettate le seguenti norme :
- Non precipitarsi all’aperto
- Ripararsi sotto i banchi, i tavoli, sotto l’architrave delle porte od in prossimità dei muri portanti
- Allontanarsi dalle finestre, da porte od armadi a vetri ed arredi che, cadendo, possano creare ulteriori rischi
- Chiunque si trovi nei corridoi o nei vani scale deve entrare immedia-tamente nell’aula più vicina.
- Il terremoto si presenta, generalmente, in due fasi successive :
Durante la fase statica deve essere diramato l’ordine di evacuazione che dovrà essere eseguito nel più breve tempo possibile.
Portarsi al punto di raccolta seguendo l’itinerario previsto il più discosto possibile dal perimetro dell’edificio per evitare di camminare sugli eventuali vetri rotti delle finestre e per cautelarsi dalla eventuale caduta improvvisa degli stessi.
Azioni specifiche
Nella fase preliminare dell’evacuazione gli alunni devono prepararsi all’evacuazione in modo ordinato.
Gli alunni devono :
- spingere la sedia contro il banco
- lasciare le cartelle e gli effetti personali sul posto, limitandosi ad indossare in previsione dell’evacuazione (solo nella stagione invernale e se risulta essere a portata di mano) un eventuale indumento per proteggersi dal freddo
- non ostacolare i compagni
- disporsi in fila indiana.
L’alunno aprifila si porrà in testa e quello chiudifila in coda in modo da delimitare fisicamente la classe. In assenza del docente, l’alunno aprifila deve prendere il registro delle presenze e, procedere all’evacuazione rispettando le seguenti cautele:
- lasciare l’aula, dopo l’alunno chiudifila, avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo ;
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna
- unirsi al gruppo-classe che è davanti (o dietro) segnalando l’assenza del docente al docente responsabile del gruppo cui ci si aggrega .
Azione criminosa
Azioni prioritarie
- Avvertire immediatamente le autorità di pubblica sicurezza telefonando ai carabinieri ed alla polizia.
- NON effettuare ricerche per individuare eventuali ordigni.
- Aprire immediatamente tutti i cancelli esterni e presidiarli.
- Ordinare l’immediata evacuazione dell’istituto.
Azioni specifiche
Gli alunni devono:
- spingere la sedia contro il banco
- lasciare le cartelle e gli effetti personali sul posto, limitandosi ad indossare in previsione dell’evacuazione (solo nella stagione invernale e se risulta essere a portata di mano) un eventuale indumento per proteggersi dal freddo
- non ostacolare i compagni
- disporsi in fila indiana.
L’alunno aprifila si porrà in testa e quello chiudifila in coda in modo da delimitare fisicamente la classe. In assenza del docente, l’alunno aprifila deve prendere il registro delle presenze e procedere all’evacuazione rispettando le seguenti cautele:
- lasciare l’aula, dopo l’alunno chiudifila, avendo verificato che nell’aula non sia rimasto alcun allievo;
- chiudere la porta dell’aula e posizionarsi in testa alla colonna;
- unirsi al gruppo-classe che è davanti (o dietro) segnalando l’assenza del docente al docente responsabile
- del gruppo cui ci si aggrega.
Nube tossica
Azioni prioritarie
- Disattivare eventuali sistemi di condizionamento e/o ventilazione.
- Chiudere tutte le aperture verso l’esterno sigillando, ove possibile, tutti gli infissi con scotch o stracci bagnati.
- Stendersi sul pavimento e respirare ponendo un panno, un fazzoletto o straccio bagnato sul naso e sulla bocca.
- Rimanere in attesa di istruzioni sintonizzando una radio sulla frequenza di una rete pubblica nazionale.
- Azioni specifiche
Gli alunni, in assenza del docente, devono:
- chiudere immediatamente porte e finestre sigillando, ove possibile, gli infissi con scotch o stracci bagnati
- stendersi sul pavimento e respirare ponendo un panno, un fazzoletto o straccio bagnato sul naso e sulla bocca
- attenersi alle disposizioni, anche se diverse da quanto previsto nel piano di sicurezza, eventualmente emanate dal coordinatore dell’emergenza, dai vigili del fuoco e/o dagli organi di soccorso.
Le vie di fuga e le sequenze di esodo
Allo scopo di evitare il sovrapporsi dei flussi in uscita ed accelerare la velocità di evacuazione, l’esodo ha inizio:
- in senso orizzontale, cioè per le classi che si trovano sullo stesso piano, a partire dall’aula situata più vicina all’uscita verso le scale e proseguendo, quindi, con l’aula immediatamente successiva;
- in senso verticale, cioè tra i diversi piani dell’istituto, partendo dal piano terreno e proseguendo con i piani via via superiori.
I responsabili delle classi situate ai piani superiori, seguendo le istruzioni precedenti, devono:
- disporre gli allievi lungo la scala assegnata come via di fuga arrestandosi sulla piattaforma di arrivo al piano inferiore finché non viene completata l’evacuazione dello stesso;
- se nella sequenza d’esodo si tratta dell’ultima classe ad abbandonare il piano, confermare al responsabile di classe eventualmente in attesa sulla piattaforma di partenza l’avvenuto completamento dell’evacuazione del piano.
Planimetrie percorsi di esodo
Comunicazioni APM
15/3/2016 – Richiesta sopralluogo per verifica generale della struttura
12/4/2016 – Richiesta intervento di manutenzione e ripristino nei locali palestra e laboratorio informatica
12/4/2016 – Richesta intervento per taglio aree verdi adiacenti pista di atletica e campo pallavolo
1/6/2016 – Richiesta intervento per taglio siepi/cespugli partenze pista atletica e istituto
1/6/2016 – Richiesta interventi di pulizia canali di scarico area parcheggio e pista atletica, marcatura piazzuole area parcheggio e corsie per attivitá di atletica, interventi idraulici.