(approvato dal Collegio Docenti del 12/06/2015)

Premessa

Il  momento dell’ accoglienza e dell’inserimento degli alunni stranieri non italofoni risulta molto importante ai fini del processo della loro integrazione scolastica.

Il  “Protocollo di accoglienza alunni stranieri”, in particolare neo-arrivati in Italia (NAI) è quindi  parte  integrante del POF e  presenta  procedure comuni pianificate attraverso le quali  possa venire agevolato l’inserimento scolastico degli studenti stranieri.

Rispetto al protocollo precedente, sono state apportate alcune modifiche e implementazioni, per il necessario adeguamento alla normativa vigente che nel corso degli ultimi anni ha subito una evoluzione, con l’istituzione di interventi mirati per i Bisogni Educativi Speciali (BES), nell’ambito più generale del Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) di cui tutti gli Istituti scolastici  devono prendersi carico.

 Finalità

Il Protocollo di accoglienza  si propone di

  • definire una prassi condivisa all’interno dell’istituto  in tema di accoglienza degli alunni non italofoni : prassi amministrative, educative-didattiche, comunicative-relazionali
  • destinare e quindi gestire una quota delle risorse dell’istituto ad azioni di accoglienza e inclusione
  • regolare un circuito comunicativo tra scuola e territorio per favorire un sistema formativo integrato
  • favorire un adeguato clima di accoglienza

 Contenuti

Il Protocollo di accoglienza

–       prevede la costituzione di una Commissione di Accoglienza Alunni Stranieri. Definisce le fasi e le modalità dell’accoglienza a scuola, specificando compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo

–       propone modalità di intervento per rafforzare l’apprendimento della lingua italiana.

 Soggetti coinvolti nell’applicazione del protocollo

Commissione di Accoglienza Alunni Stranieri

E’ formata da : Dirigente Scolastico, Docente Funzione Strumentale (o Referente), addetto alla Segreteria per le iscrizioni degli alunni stranieri.

La Commissione Accoglienza è aperta anche alla collaborazione di studenti già frequentanti della stessa nazionalità degli studenti NAI, che possano assistere il nuovo compagno nel percorso di inserimento.

Segreteria

–       fornisce alla famiglia dell’alunno straniero indicazioni sulle modalità di iscrizione

–       raccoglie la documentazione relativa ai dati anagrafici e precedente scolarità

–       consegna alla famiglia eventuali moduli per facilitare l’ingresso a scuola e rimanda al Consiglio di classe le comunicazioni riguardanti l‘acquisto dei libri di testo

–       informa il Dirigente e  la Funzione Strumentale o (docente Referente)

–       inserisce l’alunno nella classe richiesta e decisa dal Dirigente

–       durante il corso dell’anno scolastico svolge tutte quelle procedure di segreteria necessarie all’istituzione di corsi di italiano per stranieri.

Funzione Strumentale (o docente Referente) :

–       coordina le attività e fornisce supporto ai CdC

–       raccogliere le informazioni relative degli alunni NAI

–       predispone la modulistica per la stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP)  per gli alunni NAI

–       coordina, su indicazione del DS, gli interventi di alfabetizzazione ed eventuali corsi di lingua italiana L2

–       è disponibile per informazioni e colloqui con le famiglie degli alunni NAI e la scuola di provenienza

–       tiene contatti con le agenzie educative del territorio che si occupano di alfabetizzazione e integrazione degli stranieri e ne pubblicizza gli interventi

–       collabora con i CdC nel percorso di orientamento dell’alunno NAI

–       raccoglie materiale informativo e didattico specifico sulla tematica dell’integrazione e della multi-culturalità.

Consiglio di classe

–       raccoglie, attraverso la figura del Coordinatore, la documentazione e le indicazione  sull’alunno straniero fornite dalla FS

–       predispone attività per rilevare le competenze d’ingresso e i bisogni specifici dell’alunno

–       predispone un percorso “personalizzato” di apprendimento, compilando (se necessario) un PDP

–       richiede al DS eventuali interventi di supporto

–       valorizza la differenza culturale come risorsa per la classe  e adotta tecniche di comunicazione che favoriscano l’accoglienza e le relazioni tra gli studenti.

Docenti dell’Istituto disponibili alla realizzazione di moduli di alfabetizzazione, di rinforzo linguistico e di aiuto allo studio.

Eventuali contributi didattici offerti da enti e agenzie del territorio, con specifiche competenze nelle attività di alfabetizzazione indirizzate a minori stranieri (CPA di Arcore-Monza)

Fasi dell’accoglienza e dell’inserimento

  1. Al momento della richiesta di iscrizione di un  alunno straniero NAI

(in Italia da meno di due anni o non scolarizzato) viene attivata la Commissione di Accoglienza : l’addetto di Segreteria invia immediatamente al Dirigente Scolastico la richiesta di iscrizione dell’alunno straniero NAI.

  1. L’alunno e i suoi familiari  sostengono un colloquio con il Dirigente Scolastico (o suo delegato) viene preso in considerazione il  piano di studi e viene istituita la pratica di iscrizione, orientando il richiedente verso la classe desiderata e/o quella più opportuna per titolo di studio e competenze.

Nei casi di assoluta non conoscenza della lingua italiana, la Segreteria si potrà avvalere della modulistica predisposta con traduzione nelle lingue di provenienza.

  1. Il Dirigente Scolastico (o suo Delegato) informa il Docente Referente e il Coordinatore di Classe della presenza del nuovo alunno.
  2. Il Docente Referente raccoglie in una scheda-notizie i dati più rilevanti riguardanti l’alunno straniero NAI (composizione e situazione familiare, livello di conoscenza della lingua italiana e di altre lingue, corso di studi, problematiche particolari,ecc.) al fine di fornire informazioni iniziali al Coordinatore della classe  in cui l’alunno è stato inserito.
  3. Il Coordinatore  ha il compito di  comunicare agli altri docenti della classe le informazioni ricevute; durante i primi giorni di lezione, i docenti potranno somministrare test  per valutare le abilità linguistiche e logico-matematiche in ingresso.
  4. Dopo un primo periodo di osservazione, rilevata la situazione di partenza,  il CdC  ha il compito di  elaborare  il  Piano Didattico Personalizzato (PDP) secondo quanto stabilito dalla Circolare Ministeriale sui B.E.S.

Interventi didattici

  • Moduli di alfabetizzazione in orario scolastico di durata variabile (20-25 ore nel primo periodo di frequenza).
  • Dopo una verifica di questo intervento, il CdC valuterà la possibilità di moduli di rafforzamento linguistico durante le ore curricolari (per es. 2 ore a settimana per alcuni mesi).
  • Qualora possibile, se richiesto dal CdC, saranno predisposti progetti mirati di supporto all’interno delle ore curricolari di lezione attraverso momenti di compresenza.

Tali interventi dovranno tenere conto delle risorse finanziare a disposizione dell’Istituto e anche della eventuale possibilità di utilizzare docenti titolari del CPIA di Monza-Arcore.