Divieto diffusione immagini e divieto uso di dispositivi (cellulari – smartphone)
Circolare n. 33 Trezzo sull’Adda, 24 settembre 2014
– AI DOCENTI
– AGLI ALUNNI
– AI GENITORI
DA AFFIGGERE NELLE CLASSI
OGGETTO: divieto diffusione immagini e divieto uso di dispositivi (cellulari –smartphone).
Si ricorda che la diffusione di filmati, foto, immagini, scritti che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere l’autore della diffusione in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. (Comunicato del Garante per la protezione dei dati personali, 6/09/12).
Secondo il Codice penale, infatti, l’uso e la diffusione di video/immagini/frasi offensive possono far incorrere i responsabili nel REATO DI DIFFAMAZIONE (Art. 595 codice penale) commesso utilizzando la rete per la diffusione di immagini o scritti lesivi, o anche solo potenzialmente tali, dell’onore o della reputazione di una o più persone (ma anche di istituzioni, enti pubblici, associazioni o imprese).
Inoltre l’art. 10 del Codice Civile (Abuso dell’immagine altrui) stabilisce che l’esposizione o pubblicazione dell’immagine altrui è abusiva, non soltanto quando avvenga senza il consenso della persona interessata, o senza il concorso delle altre circostanze espressamente previste come idonee ad escludere la tutela del diritto alla riservatezza, ma anche quando, pur ricorrendo quel consenso o quelle circostanze, sia tale da arrecare pregiudizio all’onore, alla reputazione, al decoro della persona medesima.
Non tutti sanno che tutto ciò che avviene in rete è monitorato: si lasciano sempre tracce navigando in rete ed, in caso di illeciti, la Polizia di Stato postale delle comunicazioni è sempre in grado di risalire al responsabile.
Si invitano pertanto genitori e docenti a prestare la massima attenzione all’eventuale illecito uso, da parte degli alunni, dei vari dispositivi. Gli alunni NON HANNO BISOGNO DEL CELLULARE dato che, per comunicare con i figli, le famiglie possono sempre usare i numeri di telefono della scuola.
Gli alunni spesso non si rendono conto della gravità della responsabilità che si assumono postando in rete immagini e frasi offensive, o non controllando adeguatamente che ciò non avvenga, con conseguenze a volte tragiche come purtroppo i recenti fatti di cronaca ci informano.
Per tutto quanto sopra esposto e per l’estrema gravità della contravvenzione alle norme (spesso sottovalutate da studenti e genitori) è dato ORDINE ai docenti il ritiro immediato di cellulari, smartphone e altre apparecchiature (come previsto anche dal Patto educativo di corresponsabilità) che gli studenti dovessero illecitamente DETENERE ED USARE durante le ore scolastiche. Chi venisse sorpreso ad utilizzare abusivamente tali strumenti, con finalità di arrecare offesa a terzi, subirà sanzioni disciplinari di rilievo, così come enunciato dal Regolamento di disciplina.
Il Dirigente scolastico, inoltre, ha il dovere di segnalare alle Autorità di Pubblica Sicurezza l’utilizzo abusivo di strumenti che possano ledere il diritto alla privacy dei singoli e la reputazione della scuola (ai sensi del d.Lgs. 196/03).
Oltre all’aspetto repressivo, comunque è opportuno che docenti e genitori facciano riflettere i minori, spesso del tutto inconsapevoli, su rischi gravi e sulle conseguenze drammatiche che l’uso irresponsabile ed incosciente dei moderni mezzi di comunicazione può determinare nella vita di ciascuno di noi.
Il dirigente scolastico (dott.ssa Mariella Rauseo)